Cos'è rivoluzione scientifica?

La rivoluzione scientifica fu un periodo di profondo cambiamento nella concezione della scienza che si verificò tra il XVI e il XVII secolo. Questo periodo vide un abbandono delle idee tradizionali e un movimento verso un approccio più razionale e basato sull'osservazione empirica.

Alcune delle figure chiave associate a questa rivoluzione furono Nicola Copernico, Galileo Galilei, Johannes Kepler e Isaac Newton. Copernico propose la teoria eliocentrica, che sostituì il modello geocentrico dell'universo. Galilei fu un sostenitore delle teorie di Copernico e contribuì anche allo sviluppo del metodo scientifico.

Kepler avanzò la teoria che i pianeti si muovono in orbite ellittiche intorno al Sole e pubblicò le tre leggi del moto planetario. Queste leggi si dimostrarono in grado di spiegare accuratamente il moto dei pianeti e rappresentarono un passo importante verso l'elaborazione di una teoria matematica dell'universo.

Infine, Newton formulò la teoria della gravità, che unificò i fenomeni celesti e terrestri sotto una singola legge fisica. La sua opera principale, "Principia Mathematica," rappresentò un punto di svolta nella storia della scienza.

La rivoluzione scientifica portò a una maggiore fiducia nella ragione e nella conoscenza empirica, spingendo gli studiosi a sperimentare, misurare e teorizzare. Questo periodo diede origine al metodo scientifico, che poneva un'enfasi sulla sperimentazione, l'osservazione e la riproducibilità dei risultati. Questa nuova mentalità scientifica portò a importanti progressi in molti campi, inclusi la fisica, l'astronomia, la biologia e la medicina.